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MILAN, 90 MINUTI AMA(U)RI. LA JUVE VINCE A ADESSO E’ +1.

di Gabriele Ferruccio

Il campionato cambia padrone: adesso parla bianconero. Il sabato di pasqua infatti sancisce la sconfitta numero 3 del campionato della squadra di Allegri, che così viene scavalcata dai ragazzi di Conte. Nel pomeriggio di ieri, infatti i viola vincono 2-1 in rimonta a San Siro: apre Ibra su rigore, pari di Jovetic, gol vittoria dell’ex bianconero Amauri. Unica nota positiva per la squadra di allegri è il rientro di Antonio Cassano in campo dopo 28 partite saltate. C’è ancora un po’ di Barcellona nella testa e nelle gambe dei rossoneri. La squadra di Rossi non si tira infatti indietro davanti a tanti spazi e anche il tiro dal limite al 9’ di Kharja, alto di poco, è un altro segnale. Insomma, un approccio alla gara balbettante, nonostante la prodezza di Ibra al 18’: una violenta punizione dai trenta metri che Boruc respinge con bravura; tutto bello, tranne quello che combina Muntari, capace di mandare in tribuna la palla ribattuta con la porta spalancata. Ma manca spessore agonistico; troppo evidenti le lacune milaniste soprattutto a centrocampo. Leggi il resto di questa voce

JUVE CONTE-NTISSIMA, MA CHE MILAN!

di Gabriele Ferruccio

La Juventus va a Roma: è in finale di Coppa Italia. Finisce 2-2 , dopo i tempi supplementari, una gara spettacolare allo Juventus Stadium, con il Milan che esce di scena soltanto dopo i 120′, ma sicuramente non demeritando più di tanto. Onore però anche a Conte, che, dopo 8 anni, o 6, se si contano gli scudetti, torna a calcare un palcoscenico di grande rilevanza.
La gara inizia con la squadra di Allegri che da ritmo alla gara ma è poco incisiva fino al 20′, quando Ibrahimovic, in forse fino a poche ore prima della gara per febbre, piazza alla sinistra di Storari, ma il portiere, ex della gara, si distende e smanaccia in angolo. La Juve reagisce, come Leggi il resto di questa voce

TIM CUP, JUVE-MILAN: IBRA GIOCA.

di Gabriele Ferruccio

Milan, Ibrahimovic c’è. Lo svedese febbricitante, non salta, così, la supersfida di Coppa Italia. Oggi è’ il giorno del campo. Tanti saluti alle polemiche, alle parole, ai messaggi cifrati. C’è una finale di Coppa Italia da conquistare e la saga Milan-Juventus vive una giornata campale. All’Olimpico di Torino la squadra di Allegri deve ribaltare l’1-2 incassato all’andata a San Siro e deve compiere un’impresa. Eh sì, perché la Juve arriva a questa sfida, il 20 marzo, senza aver perso mai una sola partita in questa stagione. Non sarà facile per i rossoneri. Per la capolista la strada è più che mai in salita. Conte ha già dato il marchio di supersfida alla partita: “La gara dell’anno” ha detto il tecnico bianconero, che ha consegnato a Del Piero il testimone per guidare la truppa accanto a Vucinic e Pepe, con Matri che osserva un turno di riposo forzato per una contusione. Non si parli di turnover, visto che in casa Juve non c’è Buffon, ma c’è Storari e visto che a Pirlo non sarà concesso un turno di riposo. Nel Milan rientra Mexes, Seedorf è pronto e va subito in campo accanto ad Aquilani e Muntari: Allegri dovrebbe dare spazio a El Shaarawy accanto allo svedese, Antonini, squalificato in campionato, è una certezza in campo, con Thiago Silva al quale non si può rinunciare in una difesa con mesbah esterno di snistra. C’è la corsa scudetto, ma oggi è vietato riposare. A meno che la febbre…